Mongi e gli acquerelli
Mongi è un artista molto talentuoso, tanto che è stato menzionato nelle preziose pagine web di UNOTRE fin dal 2011 ma con uno pseudonimo che devi sapere o niente.
Tra gli ultimi artwork che ha prodotto utilizzando esclusivamente il pennello ce n’è uno dedicato a UNOTRE. Guardali tutti e indovina qual è.
Guarda gli artworkPuoi spiegare chi sei a chi non ha frequentato?
“Mi chiamo Daniele Mongelli, la gente mi chiama Mongi. Dopo un po’ di anni vissuti in America sono tornato e sto cercando di ambientarmi nella nuova Milano. Chi mi conosce da tempo sa che provengo dai graffiti, specializzato negli aspetti più sporchi e odiati.”
Cosa hai da dire sul ruolo dell’arte e dell’artista nella società contemporanea?
“Penso che l’arte abbia il ruolo principale di riempire il vuoto della nostra esistenza con degli stimoli. Se non consumiamo e produciamo arte non ci resta che mangiare, lavorare, dormire e riprodurci, il che non ci rende molto diversi da un qualsiasi animale! Infine l’arte rispecchia il tempo in cui viene creata, ovviamente.”
Quali superfici e tecniche prediligi per realizzare i tuoi artwork?
“Uso acquerello su carta 100% cotone; mi piace perché da un’idea di classico, anche se tra i soggetti ci possono essere elementi o temi moderni. In generale mi piace l’idea di mischiare il classico e il moderno.”
Come mai tutte queste mani?
“Le mani mi affascinano come soggetto per la loro forma elaborata e assurda, e perché sono lo ‘strumento’ che usiamo per manipolare e interagire con la realtà circostante.”